Restauro lapideo, ligneo, bronzeo
RESTAURO LAPIDEO
La corretta metodologia di intervento per un manufatto lapideo è preceduta dall’individuazione del tipo di materiale (pietra, marmo, gesso, terracotta, ecc) per poi procedere con specifico consolidamento e, dove ritenuto opportuno, il rifacimento di parti mancanti.
Le zone che presentano “mobilità” possono essere rimosse e ricollocate successivamente con perni e malte idonee.
Si procede poi con l’opportuna rimozione dei depositi coerenti e incoerenti (pulitura), la stuccatura e, a seconda del caso, un trattamento finale idrorepellente, alghicida e consolidante.
Tagliole, rinzaffi, la malta di allettamento tra i mattoni a vista necessitano di una particolare cura nel caso questi non vengano tinteggiati.
Nello specifico del restauro lapideo, l’intervento viene inteso come un lavoro di ritocco pittorico su una pittura murale.
Capita spesso di intervenire su paramenti murari dopo l’intervento dei muratori, esempio per tonalizzare intonaci a vista con leggere differenze di colore.
Interventi risolvibili con velature di acqua di calce o silicato di potassio e pigmenti.
RESTAURO DEL BRONZO
I manufatti bronzei presentano spesso un degrado “corrosivo”, cioè concrezioni e ossidazioni che vanno opportunamente rimosse senza intaccare la patina naturale.
Dopo la pulitura quindi, si valuta la necessità di rivestire l’opera con un prodotto che ne inibisca la corrosione e infine un trattamento lucidante e protettivo.